Descrizione
La Terra di Mezzo non ci basta mai. Ma dove ha trovato Tolkien la sua ispirazione? Ad esempio, lui che fiabe leggeva?
Sicuramente, moltissime. Ti piacerebbe leggerle… e grazie a queste riuscire a cogliere particolari nascosti nelle sue opere?
Allora non puoi perderti questo libro!
Devi sapere che, oltre a essere scrittore e creatore della Terra di Mezzo, fu anche professore di filologia e letteratura inglese.
Dal Beowulf, ai libri di William Morris, alle antiche saghe nordiche, alla letteratura medievale: gli interessi del Professore oxoniense furono moltissimi. Tra questi, le fiabe e il folklore occupavano un posto speciale: e la serie di ben 12 libri di Andrew Lang, i Libri Colorati, fu un vero e proprio monumento in quel campo. Il Libro Blu delle Fiabe (The Blue Fairy Book) uscì in Gran Bretagna nel 1889 ed ebbe tanto successo che divenne il primo di questa serie: fu proprio tra queste pagine che J.R.R.
Tolkien trovò una fiaba che lo colpì e lo affascinò nel profondo, proveniente dall’antico e lontano nord: “A est del sole, a ovest della luna”.
Questa è una sorta di icona della fiaba scandinava che ha influenzato molti scrittori, tra i quali Philip Pullman e J.R.R. Tolkien. Non a caso, è l’unica fiaba citata nel Signore degli Anelli (dagli hobbit, nel Ritorno del Re)! Sei curioso di scoprire altre fiabe che hanno affascinato il Professore? Allora questo libro è quello che stavi cercando!
Comprende:
– L’importante introduzione originale dell’autore
– 97 illustrazioni di Henry Justice Ford e George Percy Jacomb-Hood, presenti nell’edizione originale inglese
L’AUTORE
Andrew Lang: fu letterato, poeta, scrittore, antropologo, critico letterario e uno tra i massimi studiosi di folklore. Fu il primo a raccogliere con metodo le testimonianze attorno alle credenze dei popoli considerati all’epoca primitivi, come le tribù native australiane.
Tuttavia, la sua eredità più importante è la raccolta di dodici volumi di fiabe «tratte da quasi ogni popolo e nazione del mondo antico e moderno», opera che gli valse la fama e la popolarità che ancora oggi lo contraddistingue. Come scrive il suo biografo Roger Lancelyn Green, i Fairy Books sono «il monumento migliore e più duraturo al folklorista Andrew Lang».