Descrizione
Basandosi sull’esperienza dei corsi con cui da anni è impegnato a divulgare la scienza del Nada Yoga, Stefano Manfrin compone il primo testo in Italia che spiega compiutamente le basi dello yoga del suono e i suoi aspetti terapeutici.
Le prime tracce del Nada Yoga compaiono nelle più antiche e sacre scritture indiane come il Natya Shastra, i Gandharva Veda, la Naradiya Shiksha e altre ancora.
Fu recuperato dalle antiche tradizioni e diffuso nel mondo grazie allo straordinario lavoro del musicista e ricercatore indiano Vemu Mukunda.
Dalla millenaria tradizione indiana un metodo scientifico per regolare il proprio stato psichico e fisico attraverso la vibrazione sonora del canto.
Nelle Upanishad si racconta che il saggio Narada, amareggiato dalla degenerazione dei comportamenti umani, si rivolse al Signore Brahma che così gli rispose: «Le cose dovrebbero procedere con me, e lo devono fare attraverso il suono. E il suono, riportandole a Me, riconsegnerà loro l’armonia originaria». Così Brahma istruì Narada sulla scienza sacra del Nada Yoga. E Narada diffuse sulla Terra il Nada Yoga per «re-intonare» gli esseri umani al sentire divino.
Il primo testo in Italia che spiega compiutamente le basi dello yoga del suono, i suoi aspetti terapeutici e il suo riflesso sul sistema biologico e psichico dell’essere umano.
Dalla millenaria tradizione indiana un metodo scientifico per regolare il proprio stato emotivo e fisico attraverso la vibrazione sonora del canto.