Totalitarismo Digitale Globale

18,60

Autore: Giorgio Matteucci
Editore: MACRO EDIZIONI
Collana: Un'Altra Storia
Genere: saggio
Specialità: attualità e cospirazione
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Descrizione

«Se le soluzioni proposte dai governi non sono state, di fatto, efficaci per contenere la pandemia, esse appaiono invece assolutamente efficaci nell’ottica del conseguimento di quella “nuova normalità” che sin da subito ci era stata prospettata».

La pandemia è stata strumentalizzata per imporre un’Identità Digitale globale?

È la pandemia da CoViD-19 o è il programma dell’Alleanza ID2020 ad aver indotto a una vaccinazione di massa?

Già da tempo per l’Alleanza le operazioni di vaccinazione sono considerate come il metodo più efficace per fornire a ogni neonato un’Identità Digitale (ID) portatile collegata biometricamente. A questo progetto di controllo sociale lavorano da anni alcune delle più importanti organizzazioni mondiali, tra cui la ID4D del Gruppo Banca Mondiale, la Fondazione Bill & Melinda Gates, la Gavi-Alleanza per i vaccini e la Fondazione Rockefeller.

Abbiamo assistito a una sperimentazione massiccia dei sistemi di tracciamento e digitalizzazione: droni, sistemi di rilevazioni biometrica con termoscanner, didattica a distanza, didattica digitale integrata, smark working, Digital Banking, programmi di cashless e cashback, food delivery e Identità Digitale. Tutto questo ha consegnato l’essere umano a un mondo distopico di proporzioni mai conosciute prima, nel quale l’espletazione anche dei più elementari diritti e doveri è subordinata alla registrazione su una qualche piattaforma digitale che priva l’uomo di ogni privacy e della minima sovranità individuale.

Il possesso del lasciapassare interno per i cittadini divenne obbligatorio in Unione Sovietica, vincolando a discrezione dello Stato socialista ogni libertà di movimento individuale. Gleichschaltung è un termine tecnico nato in Germania all’inizio del ‘900 per indicare sistemi nei quali tutte le componenti vengono mosse nella stessa direzione. Il termine venne fatto proprio dall’ideologia nazionalsocialista per indicare l’uniformazione di tutti gli aspetti culturali, sociali, economici e politici della nazione. Lo scopo era quello di eliminare il pluralismo nella società attraverso una serie di misure – tra cui la discriminazione e la segregazione razziale – per escludere una parte della popolazione dalla vita politica e sociale, realizzando l’assimilazione totalitaria. Un ruolo fondamentale in tutto ciò era costituito dall’uniformità dei mezzi di comunicazione, cioè l’appiattimento delle notizie e delle informazioni riportate alla volontà e all’ideologia del regime. E nelle attuali liberal-democrazie?

«Anche noi, uomini e donne del XXI secolo, stiamo vivendo da anni all’interno di una nuova forma di Gleichschaltung, una “uniformazione”, un “allineamento”, questa volta di tipo digitale, che progressivamente sta coordinando ogni singolo aspetto delle nostre vite e della nostra società. Una Gleichschaltung digitale che da anni sta progressivamente uniformando il tempo libero, il modo di fare acquisti, la pubblica amministrazione, la scuola pubblica, la sanità, le banche, l’economia e la finanza».

 

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