Descrizione
Possiamo cambiare il mondo a partire dal cambiamento che siamo in grado di portare nella nostra vita e nella vita delle persone che ci circondano. Possiamo cambiare il mondo mettendo il Cuore al Centro per trasformare i conflitti in ogni spazio della nostra quotidianità: dalla famiglia alla scuola, dalle aziende agli ecovillaggi, dai condomini alle organizzazioni sociali.
Questo libro permette di intraprendere un percorso di crescita personale finalizzato alla costruzione di relazioni empatiche. Rappresenta inoltre una guida per condurre gruppi attraverso un’integrazione unica di ascolto profondo e pratiche attive.
Destinato a persone impegnate nei seguenti ambiti:
Educazione e Insegnamento; Counseling, Coaching e Crescita personale; Yoga e discipline olistiche; Psicoterapia; Centri di reclusione e spazi di giustizia restaurativa; Accoglienza a rifugiati e a senza fissa dimora; Recupero dalle dipendenze; Mediazione e Comunicazione non violenta; Teatro sociale; Ecovillaggi, Co-housing e Nuove comunità; Nuove aziende e Leadership trasformativa; Cerchi di uomini, cerchi di donne e cerchi misti
Organizzazione del libro:
Le prime tre sezioni del libro sono dedicate ai tre pilastri del Cerchio: Ascolto profondo, Trasformazione del giudizio e Responsabilità Personale. La quarta sezione rappresenta una guida per attivare cerchi.
La prima sezione definisce come praticare l’ascolto profondo verso sé stessi e verso gli altri. Praticando l’integrità e eliminando le credenze limitanti, potremo ascoltare il dolore e trasformalo in uno strumento di pace. Lasciando andare ciò che non è davvero importante, potremo scegliere ciò che ha davvero valore.
La seconda sezione suggerisce come dialogare con il giudizio, trasformandolo in una guida dei nostri bisogni e dei nostri desideri. Smettendo di giudicare noi stessi e di giudicare gli altri costruiremo relazioni empatiche e supereremo il vittimismo, riconoscendo la perfezione anche nell’imperfezione.
La terza sezione indica come esercitare la responsabilità personale. Praticando l’accettazione e la gratitudine riceveremo un messaggio di evoluzione anche nelle situazioni dolorose. Faremo quel salto nel vuoto e ritroveremo il nostro Duende, l’anima creativa presente dentro di noi. Svilupperemo il potere della visione per realizzare la nostra missione di rafforzare la nostra leadership positiva.
La quarta sezione indica come attivare cerchi di varia natura (ascolto, aiuto, gestione dei conflitti e presa di decisioni) e in vari ambiti (educazione, integrazione del maschile e del femminile, nuove comunità). All’interno di questa sezione si trovano inoltre, indicazioni per costruire struttura di un cerchio e scegliere le differenti le attività da svolgere.
Il testo è arricchito di casi di studio, esercizi e strumenti pratici che lo rendono un vero e proprio manuale di comunicazione trasformativa.
Hanno detto di questo libro:
«È stato un dono incontrare questo libro sul mio cammino. In esso ho trovato risposte a domande che portavo con me da un po’ di tempo. Ho provato intense emozioni nello scoprire tante connessioni di storie e di anima con Antonio».
Paolo Mai, maestro, fondatore dell’asilo nel bosco, autore del libro La gioia di educare
«In ogni luogo del mondo le persone mi chiedono: «Come possiamo iniziare il nostro cerchio?». Questo libro risponde a questa domanda. In questo manoscritto di valore, Antonio, svela l’algoritmo dei cerchi e fornisce una guida, passo dopo passo, per apprendere l’arte che permetterà di creare e sostenere un cerchio».
Sujit Ravindran, autore del libro Le 7 leggi mistiche dell’abbondanza e di Il Codice di Shiva, nominato Ambasciatore di Pace in Italia.
«La Comunicazione in Cerchio entra in connessione con l’essenza profonda dell’essere umano e con il bisogno di incontrare sé stessi per andare verso l’incontro con altre creature, in modo da entrare nel circolo virtuoso in cui è possibile donare e ricevere saperi preziosi».
Zelmira May, Specialista di programma per l’Educazione, Organizzazione delle Nazioni Unite per l’Educazione la Scienza e la Cultura (UNESCO) Montevideo, Uruguay